Uomo politico spagnolo. Partecipò attivamente alla vita politica del suo
Paese, dapprima come esponente del Partito radicale, poi come capo dell'Unione
repubblicana, partito da lui fondato nel 1934. Fu ministro delle Poste e
Telecomunicazioni nel 1931 e presidente del Consiglio per pochi mesi nel 1933.
Nel 1935 fu ministro della Guerra e divenne presidente delle Cortes dopo la
vittoria riportata nelle elezioni del 1936 dal Fronte Nazionale. Ottenuta la
presidenza del Consiglio dopo l'insurrezione di luglio, lasciò
immediatamente la carica per avvicinarsi a posizioni più estremiste. Nel
1939 si trasferì in esilio in Messico dove, nel 1945, ottenne la carica
di presidente del Governo repubblicano in esilio, mantenendo l'incarico fino
alla morte (Siviglia 1883 - Parigi 1962).